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SAN GIROLAMO, PRESBITERO E DOTTORE DELLA CHIESA – MEMORIA

Prima Lettura Il Signore ha dato, il Signore ha tolto, sia benedetto il nome del Signore! Gb 1,6-22 Dal libro di Giobbe Gb 1,6-22 Un giorno, i figli di Dio andarono a presentarsi al Signore e anche Satana andò in mezzo a loro. Il Signore chiese a Satana: «Da dove vieni?». Satana rispose al Signore: «Dalla terra, che ho percorso in lungo e in largo». Il Signore disse a Satana: «Hai posto attenzione al mio servo Giobbe? Nessuno è come lui sulla terra: uomo integro e retto, timorato di Dio e lontano dal male». Satana rispose al Signore: «Forse che Giobbe teme Dio per nulla? Non sei forse tu che hai messo una siepe intorno a lui e alla sua casa e a tutto quello che è suo? Tu hai benedetto il lavoro delle sue mani e i suoi possedimenti si espandono sulla terra. Ma stendi un poco la mano e tocca quanto ha, e vedrai come ti maledirà apertamente!». Il Signore disse a Satana: «Ecco, quanto possiede è in tuo potere, ma non stendere la mano su di lui». Satana si ritirò dalla presenza del Signore.

San Girolamo Sacerdote e dottore della Chiesa

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  Fece studi enciclopedici ma, portato all'ascetismo, si ritirò nel deserto presso Antiochia, vivendo in penitenza. Divenuto sacerdote a patto di conservare la propria indipendenza come monaco, iniziò un'intensa attività letteraria. A Roma collaborò con papa Damaso, e, alla sua morte, tornò a Gerusalemme dove partecipò a numerose controversie per la fede, fondando poco lontano dalla Chiesa della Natività, il monastero in cui morì. Di carattere focoso, soprattutto nei suoi scritti, non fu un mistico e provocò consensi o polemiche, fustigando vizi e ipocrisie. Scrittore infaticabile, grande erudito e ottimo traduttore, a lui si deve la Volgata in latino della Bibbia, a cui aggiunse dei commenti, ancora oggi importanti come quelli sui libri dei Profeti. Patronato: Archeologi, Bibliotecari, Studiosi, Traduttori Etimologia: Girolamo = di nome sacro, dal greco Emblema: Cappello da cardinale, Leone Martirologio Romano: Memoria di san Girolamo, sacerdote e dottore della Chiesa: nato in

PREGHIERA A SAN GIROLAMO

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  O glorioso San Girolamo, per quell'amabile zelo che ti condusse allo studio profondo delle sacre scritture conferendoti tanta luce; per quello spirito di sacrificio e di mortificazione, per le pratiche di pietà e per le più edificanti virtù per renderti sempre più utile alla Chiesa cattolica; e per tutti i Divini favori di cui puoi disporre in cielo; sii protettore benevolo ed ottieni a noi tutti la grazia di meditare continuamente la verità della fede, di non cercare mai sulla terra che essere graditi a Dio, e di infervorarci sempre più negli esercizi della penitenza e delle buone opere, per assicurarci la nostra eterna salvezza.

XXVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO B

Prima Lettura Sei tu geloso per me? Fossero tutti profeti nel popolo! Nm 11,25-29 Dal libro dei Numeri Nm 11,25-29   In quei giorni, il Signore scese nella nube e parlò a Mosè: tolse parte dello spirito che era su di lui e lo pose sopra i settanta uomini anziani; quando lo spirito si fu posato su di loro, quelli profetizzarono, ma non lo fecero più in seguito. Ma erano rimasti due uomini nell’accampamento, uno chiamato Eldad e l’altro Medad. E lo spirito si posò su di loro; erano fra gli iscritti, ma non erano usciti per andare alla tenda. Si misero a profetizzare nell’accampamento. Un giovane corse ad annunciarlo a Mosè e disse: «Eldad e Medad profetizzano nell’accampamento». Giosuè, figlio di Nun, servitore di Mosè fin dalla sua adolescenza, prese la parola e disse: «Mosè, mio signore, impediscili!». Ma Mosè gli disse: «Sei tu geloso per me? Fossero tutti profeti nel popolo del Signore e volesse il Signore porre su di loro il suo spirito!». Parola di Dio. Salmo Responsoriale Dal Sal

San Michele Arcangelo

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Un tempo, al termine di ogni messa, il sacerdote pregava così: « San Michele arcangelo, difendici nella battaglia; sii il nostro aiuto contro la malvagità e l'insidia del diavolo. Comandi sopra di lui il Signore, e tu, principe delle milizie celesti, sprofonda nell'inferno, con la tua divina potenza, Satana e tutti gli altri spiriti maligni che si aggirano per il mondo per la perdizione delle anime». Quella preghiera, collocata in un momento strategico della liturgia, quando cioè il fedele sta per passare dalla solennità del rito alla sua concreta traduzione nel trambusto della vita quotidiana, testimoniava l'antichissima tradizione del culto dell'arcangelo san Michele, viva tra i cristiani, ma ancor prima nel popolo ebraico, che lo aveva eletto a proprio protettore. Una devozione diffusa e antica, che ha almeno tre centri di riferimento importanti e suggestivi, come la chiesa di San Michele del Gargano, in Puglia, il famosissimo santuario del Mont Saint Michel, in Fran

San Gabriele Arcangelo

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  Gabriele, forza di Dio (questo significa il suo nome), è l'angelo messaggero per eccellenza. L'ambasciata più clamorosa l'ha fatta a Maria, la giovane fidanzata del falegname di Nazaret, Giuseppe, per annunciarle che il Messia misteriosamente si sarebbe fatto carne in lei e l'eternità sarebbe entrata così nel tempo e nella storia. Ecco le sue parole: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te [...]. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell'Altissim» Prima che a lei, Gabriele era apparso al profeta Daniele per rivelargli il numero delle settimane che dividevano il suo tempo dalla venuta del Messia, e il numero delle settimane che avrebbero separato la venuta del Messia dalla sua morte. Era apparso poi all'anziano sacerdote Zaccaria per annunciargli la nascita di Giovanni Battista: «Tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, che chiamerai Giovanni [...]. Egli ricondurrà molti figli d'

San Raffaele Arcangelo

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  Raffaele, che in ebraico significa «Dio guarisce», è l'arcangelo che, sotto forma di giovane bellissimo, accompagna Tobiolo, incaricato dal padre, il vecchio e cieco Tobia, di andare a riscuotere un credito di dieci talenti d'argento a Media. Un lungo viaggio dall'Assiria a Rages, che il giovane Tobiolo difficilmente avrebbe potuto condurre a termine se non avesse avuto a fianco Raffaele a salvarlo da un bel po' di guai. Tutto finisce bene: Tobiolo riscuote i denari, non solo, ma per l'intermediazione di Raffaele sposa Sara, la bella e virtuosa figlia di Rachele, e, tornato a casa, restituisce la vista al padre ungendogli gli occhi con il fiele di un pericoloso pesce che sul Tigri aveva minacciato la sua vita. La Bibbia descrive Raffaele come un giovane bellissimo, dalle vesti succinte, cioè come un viaggiatore che ha bisogno delle gambe libere per avere il passo più spedito. Per questo Raffaele viene invocato come protettore di chi nella vita deve affrontare lung

PREGHIERA A SANTI MICHELE, GABRIELE E RAFFAELE

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  Venga dal Cielo nelle nostre case l'Angelo della pace, Michele, venga portatore di serena pace e releghi nell'inferno le guerre, fonte di tante lacrime. Venga Gabriele, l'Angelo della forza, scacci gli antichi nemici e visiti i templi cari al Cielo, che Egli trionfatore ha fatto elevare sulla Terra. Ci assista Raffaele, l'Angelo che presiede alla salute; venga a guarire tutti i nostri malati e a dirigere i nostri incerti passi per i sentieri della vita.

SABATO DELLA XXV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO PARI)

Prima Lettura Ricòrdati del tuo creatore nei giorni della tua giovinezza, prima che ritorni la polvere alla terra e il soffio vitale torni a Dio. Qo 11,9-12,8 Dal libro del Qoèlet Qo 11,9-12,8 Godi, o giovane, nella tua giovinezza, e si rallegri il tuo cuore nei giorni della tua gioventù. Segui pure le vie del tuo cuore e i desideri dei tuoi occhi. Sappi però che su tutto questo Dio ti convocherà in giudizio. Caccia la malinconia dal tuo cuore, allontana dal tuo corpo il dolore, perché la giovinezza e i capelli neri sono un soffio. Ricòrdati del tuo creatore nei giorni della tua giovinezza, prima che vengano i giorni tristi  e giungano gli anni di cui dovrai dire:  «Non ci provo alcun gusto»; prima che si oscurino il sole,  la luce, la luna e le stelle e tornino ancora le nubi dopo la pioggia; quando tremeranno i custodi della casa e si curveranno i gagliardi e cesseranno di lavorare le donne che macinano, perché rimaste poche, e si offuscheranno quelle che guardano dalle finestre e si

Maria che scioglie i nodi

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 Maria che scioglie i nodi è rappresentata in un dipinto del 1600 di Georg Melchior Schmidtner conservato nella chiesa di San Pietro ad Augusta (Augsburg), tenuta dai gesuiti. È qui che è stato ammirato dal giovane Jorge Maria Bergoglio, l'attuale Papa Francesco, che allora, nel 1986, si trovava in Germania per un soggiorno di studio. Affascinato dalla storia di questo dipinto, una volta tornato in Argentina diffuse il culto della Madonna rappresentata in America Latina e poi in tutto il mondo. Il dipinto deve la sua devozione alla storia che lo lega ad un matrimonio, quello tra il nobile Wolfgang Langenmantel e Sophia Rentz, avvenuto nel 1612 ed entrato in crisi appena 3 anni dopo. L'uomo si recò così dal gesuita Jakob Rem per chiedere consiglio a questi il quale affidò la questione a Maria Santissima, pregandola assieme durante gli incontri. Il 28 settembre, nell’ultimo dei loro quattro incontri, Wolfgang consegnò a padre Rem il nastro nuziale, quello che si usava durante la