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Visualizzazione dei post da gennaio, 2025

SAN GIOVANNI BOSCO, PRESBITERO - MEMORIA

PRIMA LETTURA Avete dovuto sopportare una lotta grande.Non abbandonate dunque la vostra franchezza.nate dunque la vostra franchezza. Dalla lettera agli Ebrei Eb 10,32-39   Fratelli, richiamate alla memoria quei primi giorni: dopo aver ricevuto la luce di Cristo, avete dovuto sopportare una lotta grande e penosa, ora esposti pubblicamente a insulti e persecuzioni, ora facendovi solidali con coloro che venivano trattati in questo modo. Infatti avete preso parte alle sofferenze dei carcerati e avete accettato con gioia di essere derubati delle vostre sostanze, sapendo di possedere beni migliori e duraturi. Non abbandonate dunque la vostra franchezza, alla quale è riservata una grande ricompensa. Avete solo bisogno di perseveranza, perché, fatta la volontà di Dio, otteniate ciò che vi è stato promesso. Ancora un poco, infatti, un poco appena, e colui che deve venire, verrà e non tarderà. Il mio giusto per fede vivrà; ma se cede, non porrò in lui il mio amore. Noi però non siamo di quel...

San Giovanni Bosco

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 Questo nome popolarissimo e tanto venerato ricorda un'istituzione grandiosa e benefica che da anni assiste ed educa cristianamente la gioventù, raccolta in centinaia di case sparse in tutto il mondo. Giovanni Bosco nacque il 16 agosto 1815 ai Becchi, frazione di Murialdo presso Castelnuovo d'Asti, da una povera famiglia di agricoltori. Sua mamma, Margherita, era una santa donna tutta dedita al lavoro ed ai suoi doveri di cristiana: infondere nei suoi figliuoli il santo timore di Dio. Del babbo non potè gustare il sorriso e la carezza, perchè se ne volò al cielo quando Giovanni era ancora in tenerissima età. Fin da fanciullo ebbe il dono di attirare a sè le anime dei fanciulli con i suoi giochi di prestigio e con la sua pietà, che gli cattivava l'animo di tutti. A prezzo di privazioni di ogni genere, in mezzo alle contrarietà degli stessi familiari, riuscì a compiere gli studi ecclesiastici e nel 1 841 fu ordinato sacerdote. Da questo punto comincia la sua missione speciale...

VOCAZIONE DI SAN GIOVANNI BOSCO

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 San Giovanni Bosco racconta nelle sue Memorie che all’età di nove anni fece un sogno straordinario. Si trovava vicino a casa, in un cortile molto vasto, dove alcuni ragazzi stavano giocando e bestemmiando. «Al sentire le bestemmie mi slanciai in mezzo a loro. Cercai di farli tacere usando pugni e parole». Proprio in quel momento gli apparve un uomo maestoso, vestito interamente di bianco, che, chiamandolo per nome, gli ingiunse di mettersi a capo di quei ragazzi: «Dovrai farteli amici con bontà e carità», soggiunse, «non picchiandoli. Su, parla, spiega loro che il peccato è una cosa cattiva e che l’amicizia con il Signore è un bene prezioso». Giovanni, meravigliato, gli domandò: «Chi siete voi che mi chiedete cose impossibili?» L’uomo misterioso gli rispose enigmaticamente che ciò che sembrava impossibile sarebbe diventato possibile con l’obbedienza e lo studio, sotto la guida di una maestra. «Ma chi siete voi?» insistette il ragazzo. «Io sono il figlio di colei che tua madre ti h...

PREGHIERA A SAN GIOVANNI BOSCO

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O San Giovanni Bosco, che per poter studiare superaste difficoltà che parevano insormontabili, e amaste santamente e ardentemente i giovani e vi faceste loro padre e maestro, deh! fate che io superi ogni difficoltà che incontro nei miei studi; fate che sia diligente, umile e puro: che mi guardi dai cattivi compagni e' dalle cattive letture e che coltivi sempre nel mio cuore il timor di Dio; fate che ogni giorno mi sforzi di progredire non solo nella scienza, ma sopratutto nella virtù, affinchè sia la consolazione di quanti si occupano di me e divenga utile alla famiglia, alla Chiesa e alla Patria Amen.

GIOVEDÌ DELLA III SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)

PRIMA LETTURA Nella pienezza della fede, manteniamo senza vacillare la professione della nostra speranza per stimolarci a vicenda nella carità. Dalla lettera agli Ebrei Eb 10,19-25 Fratelli, poiché abbiamo piena libertà di entrare nel santuario per mezzo del sangue di Gesù, via nuova e vivente che egli ha inaugurato per noi attraverso il velo, cioè la sua carne, e poiché abbiamo un sacerdote grande nella casa di Dio, accostiamoci con cuore sincero, nella pienezza della fede, con i cuori purificati da ogni cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura. Manteniamo senza vacillare la professione della nostra speranza, perché è degno di fede colui che ha promesso. Prestiamo attenzione gli uni agli altri, per stimolarci a vicenda nella carità e nelle opere buone. Non disertiamo le nostre riunioni, come alcuni hanno l'abitudine di fare, ma esortiamoci a vicenda, tanto più che vedete avvicinarsi il giorno del Signore. Parola di Dio SALMO RESPONSORIALE Dal Sal 23 (24) ℟. Noi cerchiamo...

Santa Martina

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  Questa santa Vergine romana discendeva da celebre famiglia consolare. Rimasta orfana ancora in tenera età, si dedicò con tutto l'ardore della sua anima giovanile alle opere della cristiana pietà, distribuendo con la massima liberalità le ricchezze che i suoi le avevano lasciato in grande abbondanza. Non ci fu miseria che non soccorresse: nessuno mai bussò invano alla sua porta. Nei poverelli ella vedeva Gesù stesso, il Maestro Divino che aveva detto: « Quello che avrete fatto al minimo dei vostri fratelli, l'avrete fatto a me ». Siccome la carità cristiana era sconosciuta nel mondo pagano, ben presto si sospettò che Martina fosse seguace di quel Nazareno che veniva a predicare, per mezzo dei suoi Apostoli, una fratellanza universale anche nella stessa Roma. I nemici del nome cristiano le tennero gli occhi addosso. e accertatisi della cosa, non esitarono ad accusarla come cristiana. Temendo ella quanto le poteva accadere, e che difatti le accadde, d'essere arrestata ed ucc...

PREGHIERA A SANTA MARTINA

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O Signore fa che per l'intercessione dei tuoi santi, e in particolare di Santa Martina per la sua fede nel Signore, l'umanità ritorni alla pratica della fede cristiana per una nuova evangelizzazione di questo terzo millennio a lode e gloria del tuo nome ed il trionfo della Chiesa. Amen.  

MERCOLEDÌ DELLA III SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)

PRIMA LETTURA Eb 10,11-18 Ha reso perfetti per sempre quelli che vengono santificati. Dalla lettera agli Ebrei   Fratelli, ogni sacerdote si presenta giorno per giorno a celebrare il culto e a offrire molte volte gli stessi sacrifici, che non possono mai eliminare i peccati. Cristo, invece, avendo offerto un solo sacrificio per i peccati, si è assiso per sempre alla destra di Dio, aspettando ormai che i suoi nemici vengano posti a sgabello dei suoi piedi. Infatti, con un'unica offerta egli ha reso perfetti per sempre quelli che vengono santificati.   A noi lo testimonia anche lo Spirito Santo. Infatti, dopo aver detto: «Questa è l'alleanza che io stipulerò con loro dopo quei giorni, dice il Signore: io porrò le mie leggi nei loro cuori e le imprimerò nella loro mente», dice: «e non mi ricorderò più dei loro peccati e delle loro iniquità».   Ora, dove c'è il perdono di queste cose, non c'è più offerta per il peccato. Parola di Dio SALMO RESPONSORIALE Salmo 109 (110) Tu s...

Santi Papia e Mauro

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  La tradizione narra che Papiaa e Mauro erano soldati pagani, che si presentarono alla presenza della testimonianza dei martiri Saturnino e Sisinio, e cominciarono a gridare "Il vero Dio è il Signore Gesù Cristo". Furono arrestati, poi battezzati da papa san Marcello, e infine diedero la loro sanguinosa testimonianza della fede. Probabilmente furono martirizzati a Roma, durante la persecuzione di Diocleziano. Quando comparvero davanti al prefetto Laodicio si confessarono a Cristo, le loro bocche furono picchiate con pietre, poi furono gettati in un carcere e infine picchiate con bastoni, poi frustate fino alla morte. Furono sepolti nel Coemeterium Maius sulla via Nomentana a Roma fino a quando nel 1590 le loro spoglie furono trasferite nella chiesa di Santa Maria in Vallicella, posta sull'altare maggiore insieme alle spoglie di Santa Domitilla, San Nereo e Achilleo, alcune reliquie furono trasferite nel 1725 per la consacrazione della cappella di San Felipe Neri che avev...

SAN TOMMASO D'AQUINO, PRESBITERO E DOTTORE DELLA CHIESA - MEMORIA

PRIMA LETTURA Ecco, io vengo per fare, o Dio, la tua volontà. Dalla lettera agli Ebrei Eb 10,1-10   Fratelli, la Legge, poiché possiede soltanto un'ombra dei beni futuri e non la realtà stessa delle cose, non ha mai il potere di condurre alla perfezione per mezzo di sacrifici - sempre uguali, che si continuano a offrire di anno in anno - coloro che si accostano a Dio. Altrimenti, non si sarebbe forse cessato di offrirli, dal momento che gli offerenti, purificati una volta per tutte, non avrebbero più alcuna coscienza dei peccati? Invece in quei sacrifici si rinnova di anno in anno il ricordo dei peccati. È impossibile infatti che il sangue di tori e di capri elimini i peccati. Per questo, entrando nel mondo, Cristo dice: «Tu non hai voluto né sacrificio né offerta, un corpo invece mi hai preparato. Non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato. Allora ho detto: "Ecco, io vengo - poiché di me sta scritto nel rotolo del libro - per fare, o Dio, la tua volontà"». ...

San Tommaso d’Aquino

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 San Tommaso d'Aquino rappresenta una delle colonne del pensiero filosofico occidentale e offre l'esempio di un ricercatore che ha saputo vivere intensamente ciò che stava al centro dei suoi studi: il messaggio di Cristo. Per questo egli è ancora oggi un testimone profetico, che ci ricorda come parola e azioni debbano sempre corrispondere. Tommaso è noto per la sua monumentale opera teologica e filosofica, in particolare per quel prezioso lavoro di intessitura tra i classici del pensiero e la tradizione cristiana. La sua eredità di fatto è diventata parte integrante del patrimonio di fede e ha contribuito a modellare il volto della Chiesa. Nato nel 1224 a Roccasecca (Frosinone) e divenuto domenicano nel 1244, studiò a Montecassino, Napoli, Colonia, Parigi dove cominciò anche l'impegno dell'insegnamento. Morì a Fossanova nel 1274. Patronato: Teologi, Accademici, Librai, Scolari, Studenti Etimologia: Tommaso = gemello, dall'ebraico Emblema: Bue, Stella Martirologio Ro...

PREGHIERA A SAN TOMMASO D'AQUINO

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Amorosissimo San Tommaso, pel gran dono di carità da Dio largitovi pel quale, chiunque in grave necessità spirituale che temporale ricorrendo e voi ne otteneva pronto il sollievo, abbiate pietà anche di me ed esaudite la mia orazione. Vi prego dunque col più vivo del mio cuore che mi impetriale dalla Santissima Trinità la grazia di riformare i miei costumi ed adempire i precetti della sue santa legge, per poter conseguire il fine pel quale sono stato creato. Presentate, Vi prego, ogni mio desiderio al Signore, mostrategli le mie miserie, ottenetemi il rimedio di esse, ed assistetemi col vostro potente patrocinio in questa vita e particolarmente nell'ora della mia morte. Così sia.

LUNEDÌ DELLA III SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)

PRIMA LETTURA Cristo, dopo essersi offerto una sola volta per togliere il peccato di molti, apparirà una seconda volta a coloro che l’aspettano. Dalla lettera agli Ebrei Eb 9,15.24-28   Fratelli, Cristo è mediatore di un’alleanza nuova, perché, essendo intervenuta la sua morte in riscatto delle trasgressioni commesse sotto la prima alleanza, coloro che sono stati chiamati ricevano l’eredità eterna che era stata promessa. Cristo infatti non è entrato in un santuario fatto da mani d’uomo, figura di quello vero, ma nel cielo stesso, per comparire ora al cospetto di Dio in nostro favore. E non deve offrire se stesso più volte, come il sommo sacerdote che entra nel santuario ogni anno con sangue altrui: in questo caso egli, fin dalla fondazione del mondo, avrebbe dovuto soffrire molte volte. Invece ora, una volta sola, nella pienezza dei tempi, egli è apparso per annullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso. E come per gli uomini è stabilito che muoiano una sola volta, dopo ...

Sant’Angela Merici

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 Angela Merici fondò nel 1535 la Compagnia di Sant'Orsola, congregazione le cui suore sono ovunque note come Orsoline. Le sua idea di aprire scuole per le ragazze era rivoluzionaria per un'epoca in cui l'educazione era privilegio quasi solo maschile. Nata nel 1474 a Desenzano del Garda (Brescia) in una povera famiglia contadina, entrò giovanissima tra le Terziarie francescane. Rimasta orfana di entrambi i genitori a 15 anni, partì per la Terra Santa. Qui avvenne un fatto insolito. Giunta per vedere i luoghi di Gesù, rimase colpita da cecità temporanea. Dentro di sé, però, vide una luce e una scala che saliva in cielo, dove la attendevano schiere di fanciulle. Capì allora la sua missione. Tornata in patria, diede vita alla nuova congregazione, le cui prime aderenti vestivano come le altre ragazze di campagna. La regola venne stampata dopo la morte, avvenuta a Brescia il 27 gennaio del 1540. E' santa dal 1807. Etimologia: Angela = messaggero, nunzio, dal greco Emblema: Gi...

PREGHIERA A SANT'ANGELA MERICI

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O degna Sposa di quell'Agnello di Dio che si pasce solamente fra i gigli, voi che conservaste sempre il candore della vostra verginità edificando tutto il mondo colla pratica costante delle più belle virtù, otteneteci, vi preghiamo, la grazia che ad esempio di voi, sollecitamente fuggiamo tutti i piaceri del senso, viviamo nella carne secondo lo spirito, e riempiamo la lampada misteriosa dell'anima nostra coll'olio della carità e delle buone opere. Fate che c'innamoriamo talmente dell'angelica virtù della purità, che colla nostra conversione inspiriamo agli altri l'amore di essa, e cosi ci facciamo degni di entrare nel coro fortunato delle vostre compagne che insieme con voi godono di una visione particolare del loro Dio e cosi sia. Poter, Ave e Gloria.

III DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - ANNO C

PRIMA LETTURA Ne 8,2-4.5-6.8-10 Leggevano il libro della legge e ne spiegavano il senso. Dal libro di Neemia In quei giorni, il sacerdote Esdra portò la legge davanti all’assemblea degli uomini, delle donne e di quanti erano capaci di intendere. Lesse il libro sulla piazza davanti alla porta delle Acque, dallo spuntare della luce fino a mezzogiorno, in presenza degli uomini, delle donne e di quelli che erano capaci d’intendere; tutto il popolo tendeva l’orecchio al libro della legge. Lo scriba Esdra stava sopra una tribuna di legno, che avevano costruito per l’occorrenza. Esdra aprì il libro in presenza di tutto il popolo, poiché stava più in alto di tutti; come ebbe aperto il libro, tutto il popolo si alzò in piedi. Esdra benedisse il Signore, Dio grande, e tutto il popolo rispose: «Amen, amen», alzando le mani; si inginocchiarono e si prostrarono con la faccia a terra dinanzi al Signore. I leviti leggevano il libro della legge di Dio a brani distinti e spiegavano il senso, e così fac...

Santa Paola Romana

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Paola, una delle nobildonne romane legate alla figura di San Girolamo (30 settembre), ha vissuto una vita strettamente intrecciata con quella del santo, che parlò di lei e di altre matrone nelle sue lettere, unica fonte di informazioni su di loro. Nata il 5 maggio 347, Paola discendeva dalle famiglie degli Scipioni e dei Gracchi. I suoi genitori sostenevano addirittura di discendere da Enea e Agamennone. Sposò Tossozio, con cui ebbe un figlio, Tossozio junior, e quattro figlie: Blesilla, Paolina, Eustochio e Rufina. Rimase vedova a soli trentadue anni, un evento che le causò un grande dolore, mitigato dall’amicizia con Santa Marcella (31 gennaio), descritta da Girolamo come «gloria delle donne romane». Anche Marcella era vedova e incoraggiò Paola a seguire uno stile di vita austero e quasi monastico. Girolamo, dopo aver sperimentato la vita eremitica nel deserto calcidico in Siria, vicino ad Antiochia, tornò a Roma insieme a Paolino di Antiochia. Qui Papa Damaso lo nominò suo segretari...

CONVERSIONE DI SAN PAOLO, APOSTOLO - FESTA

PRIMA LETTURA Àlzati, fatti battezzare e purificare dai tuoi peccati, invocando il nome di Gesù. Dagli Atti degli Apostoli At 22,3-16 In quei giorni, Paolo disse al popolo: «Io sono un Giudeo, nato a Tarso in Cilìcia, ma educato in questa città, formato alla scuola di Gamalièle nell'osservanza scrupolosa della Legge dei padri, pieno di zelo per Dio, come oggi siete tutti voi. Io perseguitai a morte questa Via, incatenando e mettendo in carcere uomini e donne, come può darmi testimonianza anche il sommo sacerdote e tutto il collegio degli anziani. Da loro avevo anche ricevuto lettere per i fratelli e mi recai a Damasco per condurre prigionieri a Gerusalemme anche quelli che stanno là, perché fossero puniti. Mentre ero in viaggio e mi stavo avvicinando a Damasco, verso mezzogiorno, all'improvviso una grande luce dal cielo sfolgorò attorno a me; caddi a terra e sentii una voce che mi diceva: "Saulo, Saulo, perché mi perséguiti?". Io risposi: "Chi sei, o Signore?...

Conversione di San Paolo

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 La festa liturgica è celebrata dalla Chiesa latina e risale al VI secolo. Paolo, che si descrive come "indegno di essere chiamato apostolo", è diventato testimone della risurrezione di Cristo dopo averlo visto risorto. La sua vocazione è stata diretta da Gesù sulla via di Damasco, dove ha vissuto una conversione profonda. Nonostante avesse perseguitato i cristiani in buona fede, la grazia di Cristo lo ha trasformato, rivelandogli l'unità tra Cristo e i credenti. Le sue lettere riflettono il miracolo della grazia che ha vissuto, concludendo che Cristo è venuto per salvare i peccatori, di cui lui stesso è il primo. Martirologio Romano: Festa della Conversione di san Paolo Apostolo, al quale, mentre percorreva la via di Damasco spirando ancora minacce e stragi contro i discepoli del Signore, Gesù in persona si manifestò glorioso lungo la strada affinché, colmo di Spirito Santo, annunciasse il Vangelo della salvezza alle genti, patendo molto per il nome di Cristo.

PREGHIERA A CONVERSIONE DI SAN PAOLO APOSTOLO

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Glorioso san Paolo, che, convertito prodigiosamente alla fede sulla via di Damasco, foste dappoi tanto più fervoroso in zelare la gloria del Cristianesimo quanto non foste terribile prima in perseguitarla; e tanto amaste Gesù da soffrire sempre con giubilo, per la sua causa; prigionie, flagellazioni, lapidamenti, naufragi, persecuzioni d'ogni genere sino a che dagli empi satelliti di Nerone ne aveste troncato il capo: Voi, che chiamato da Dio a uria missione speciale foste sempre sì umile da reputarvi l'ultimo degli Apostoli, dando anche luminoso esempio di umile obbedienza al Capo degli Apostoli non intraprendendo la vostra predicazione del santo Evangelo se non dopo aver conferito con lui; impetrate a noi pure vero spirito di docile obbedienza e sommissione e otteneteci una fede viva e generosa che nulla paventi allorchè si tratta della causa di Gesù; e specchiandoci noi negli esempi luminosi della vostra vita, regolando sempre la nostra condotta a norma.

SAN FRANCESCO DI SALES, VESCOVO E DOTTORE DELLA CHIESA - MEMORIA

PRIMA LETTURA Cristo è mediatore di una migliore alleanza. Dalla lettera agli Ebrei Eb 8,6-13 Fratelli, [Gesù, nostro sommo sacerdote,] ha avuto un ministero tanto più eccellente quanto migliore è l’alleanza di cui è mediatore, perché è fondata su migliori promesse. Se la prima alleanza infatti fosse stata perfetta, non sarebbe stato il caso di stabilirne un’altra. Dio infatti, biasimando il suo popolo, dice: «Ecco: vengono giorni, dice il Signore, quando io concluderò un’alleanza nuova con la casa d’Israele e con la casa di Giuda. Non sarà come l’alleanza che feci con i loro padri, nel giorno in cui li presi per mano per farli uscire dalla terra d’Egitto; poiché essi non rimasero fedeli alla mia alleanza, anch’io non ebbi più cura di loro, dice il Signore. E questa è l’alleanza che io stipulerò con la casa d’Israele dopo quei giorni, dice il Signore: porrò le mie leggi nella loro mente e le imprimerò nei loro cuori; sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo. Né alcuno avrà più da...

San Francesco di Sales

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 Francesco nacque l'anno 1567 nel castello di Sales, diocesi di Ginevra, da Francesco, conte di Sales, e da Francesca di Sionas. Fin dai primi anni mostrò spiccata inclinazione al bene, e una grande docilità. Fece i suoi primi studi ad Annecy, e di qui fu mandato a Parigi. Qui studiò retorica, filosofia e teologia presso i PP. Gesuiti. La sua vita era ritirata: frequentava la chiesa e i Sacramenti; fin d'allora fece il voto di castità. Compiuti gli studi a Parigi, fu dal padre mandato a Padova per addottorarsi in legge. Quivi Francesco fu esposto a grandi pericoli, cui scampò felicemente con la sua forte volontà e l'aiuto di Dio in cui sempre confidava. Il padre di Francesco aveva pensato di fare del suo figlio uno dei più stimati gentiluomini della società e gli aveva già ottenuto un posto distinto nel senato di Chambery, mentre gli andava preparando un ricco partito. Francesco invece era chiamato a ben altro, e svelò ogni cosa al suo precettore, incaricandolo di farne con...

PREGHIERA A SAN FRANCESCO DI SALES

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O vero prodigio di santità, glorioso San Francesco, che sapeste congiungere cosi bene la semplicità della Colomba colla prudenza del serpente, la conversazione del secolo col raccoglimento del chiostro e coll'austerità del deserto, quindi ricolmo di tutti I doni del Santo Spirito sapeste aprire agli amanti della pietà una via affatto nuova, cioè tutta facile e deliziosa per arrivar con certezza alla perfezione la più sublime, ottenetemi dal Signore la grazia che lo cammini sempre fedele dietro la scorta Infallibile dei vostri santi insegnamenti, affinché, vivendo come voi a guisa dl lucerna ardente e luminosa possa dopo avere santificato me stesso ed eruditi gli altri nella giustizia, divenire' non solo ammiratore dei vostri meriti, ma partecipe ancora dl quella gloria che voi godete beato coi Santi e cogli Angioli nel Paradiso. Qui ad fustinam erudiunt multus, quasi stelloe fulgebunt in perpetuas aeternitates Gloria.

GIOVEDÌ DELLA II SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)

PRIMA LETTURA Cristo ha offerto sacrifici, una volta per tutte, offrendo se stesso. Dalla lettera agli Ebrei Eb 7,25-8,6   Fratelli, Cristo può salvare perfettamente quelli che per mezzo di lui si avvicinano a Dio: egli infatti è sempre vivo per intercedere a loro favore.   Questo era il sommo sacerdote che ci occorreva: santo, innocente, senza macchia, separato dai peccatori ed elevato sopra i cieli. Egli non ha bisogno, come i sommi sacerdoti, di offrire sacrifici ogni giorno, prima per i propri peccati e poi per quelli del popolo: lo ha fatto una volta per tutte, offrendo se stesso. La Legge infatti costituisce sommi sacerdoti uomini soggetti a debolezza; ma la parola del giuramento, posteriore alla Legge, costituisce sacerdote il Figlio, reso perfetto per sempre.   Il punto capitale delle cose che stiamo dicendo è questo: noi abbiamo un sommo sacerdote così grande che si è assiso alla destra del trono della Maestà nei cieli, ministro del santuario e della vera tenda, ...

Sposalizio di Maria e Giuseppe

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Si festeggia il 23 gennaio la celebrazione liturgica del matrimonio tra Maria e Giuseppe, coloro che hanno accolto e cresciuto il figlio di Dio sulla Terra, secondo le Sacre Scritture. A parlare maggiormente della figura di Giuseppe, altrimenti alquanto marginale nei Vangeli, seppur importante, è l'evangelista Matteo. Egli scrive: « Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme, si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto ». I due secondo l'uso di quei tempi sono fidanzati sì, ma è come fossero già sposati. Maria, appena 15enne, è stata scelta da Dio stesso per mettere al mondo suo figlio incarnato Gesù. E deve accoglierlo da vergine assieme al vergine sposo Giuseppe. Come detto a quei tempi il fidanzamento valeva già come matrimonio, con gli stessi diritti e doveri ma non la convivenza. Un anno...

PREGHIERA AI SANTI SPOSI MARIA E GIUSEPPE

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O amabilissimi Sposi Maria e Giuseppe, che illuminati da Dio viveste insieme nella casetta di Nazareth una vita santissima di fede e di amore, volgete propizio lo sguardo amoroso sopra di noi umili vostri divoti, che prostrati ai piedi di quel trono di gloria che meritaste in Paradiso vi supplichiamo ad accoglierci sotto la validissima Vostra protezione. Infondete nei nostri cuori un ardente desiderio delle virtù che esercitaste insieme con tanta perfezione: fateci amare la sublime purezza dell' angelica vostra vita per la quale diveniste la meraviglia dei cieli e della terra, impetrateci quello spirito di preghiera che fu sempre l'anima della vostra vita, otteneteci la pazienza cristiana, affinché possiamo ricavar profitto dalle prove nelle quali ci mette il Signore. Proteggete, vi preghiamo, gli sposi cristiani che contrarranno o che hanno contratto l' indissolubile vincolo del matrimonio, guardateli dai pericoli che minacciano la santità della vita e la fedeltà coniugale...

MERCOLEDÌ DELLA II SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO DISPARI)

PRIMA LETTURA Tu sei sacerdote per sempre secondo l'ordine di Melchìsedek. Dalla lettera agli Ebrei Eb 7,1-3.15-17   Fratelli, Melchìsedek, re di Salem, sacerdote del Dio altissimo, andò incontro ad Abramo mentre ritornava dall'avere sconfitto i re e lo benedisse; a lui Abramo diede la decima di ogni cosa.   Anzitutto il suo nome significa "re di giustizia"; poi è anche re di Salem, cioè "re di pace". Egli, senza padre, senza madre, senza genealogia, senza principio di giorni né fine di vita, fatto simile al Figlio di Dio, rimane sacerdote per sempre.   [Ora,] sorge, a somiglianza di Melchìsedek, un sacerdote differente, il quale non è diventato tale secondo una legge prescritta dagli uomini, ma per la potenza di una vita indistruttibile. Gli è resa infatti questa testimonianza: «Tu sei sacerdote per sempre secondo l'ordine di Melchìsedek». Parola di Dio. SALMO RESPONSORIALE Dal Sal 109 (110) ℟. Tu sei sacerdote per sempre, Cristo Signore. Oracolo del Si...

Sant' Anastasio (Magundat

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 S. Anastasio, pure martire, era persiano e si chiamava Magundat avanti il suo battesimo. Servi per qualche tempo fra le truppe di Cosroa, Re di Persia. Tornato in Persia, dopo aver partecipato ad una campagna contro i Romani, abbandonò con un suo fratello il servizio militare e venne ospite a Gerapoli presso un cambiavalute persiano, che era cristiano. Egli per poterlo conquistare a Cristo, lo conduceva spesso ad assistere alle sacre funzioni dei cristiani. Difatti, dopo alcun tempo, il santo lasciò Gerapoli e si recò a Gerusalemme per ricevervi il battesimo, che gli venne amministrato da Modesto, che governava quella Chiesa in qualità di Vicario Generale durante la prigionia del patriarca Zaccaria. In questa circostanza il santo cambiò nome e volle essere chiamato Anastasio che etimologicamente significa: passato da morto a vita. Entrò quindi in un monastero posto sei miglia circa fuori della città santa. Quivi l'abate Giustino gli fece prima imparare la lingua greca e il Salteri...

SANT'AGNESE, VERGINE E MARTIRE - MEMORIA

PRIMA LETTURA La speranza che ci è proposta è come un'àncora sicura e salda. Dalla lettera agli Ebrei Eb 6,10-20 Fratelli, Dio non è ingiusto da dimenticare il vostro lavoro e la carità che avete dimostrato verso il suo nome, con i servizi che avete reso e che tuttora rendete ai santi. Desideriamo soltanto che ciascuno di voi dimostri il medesimo zelo perché la sua speranza abbia compimento sino alla fine, perché non diventiate pigri, ma piuttosto imitatori di coloro che, con la fede e la costanza, divengono eredi delle promesse. Quando infatti Dio fece la promessa ad Abramo, non potendo giurare per uno superiore a sé, giurò per se stesso, dicendo: «Ti benedirò con ogni benedizione e renderò molto numerosa la tua discendenza». Così Abramo, con la sua costanza, ottenne ciò che gli era stato promesso. Gli uomini infatti giurano per qualcuno maggiore di loro, e per loro il giuramento è una garanzia che pone fine a ogni controversia. Perciò Dio, volendo mostrare più chiaramente agli er...